giovedì 20 dicembre 2012


Liete festività natalizie
da
Rosanna

lunedì 12 novembre 2012

Aurora


Aurora

Lo stridere dei gabbiani,
lo sciabordare del mare,
il ritorno dei pescherecci,
le reti distese al sole.

Lo sguardo di una madre,
il sorriso di un bambino
gioiosa luce del mattino.

Nel ventre di una donna
batte un nuovo cuore,
l’emozione della vita
scorre eterna nelle vene,

Aurora è il suo nome,
cancella ogni timore
di questa breve eternità.
                            Massimo



lunedì 29 ottobre 2012

FRAMMENTI DI VITA


Mi piace il frammento
il minimo scarto del vento
un lembo d'azzurro tra le nubi.
Grembi di pioggia imminente.
Un solo raggio che si insinua
tra sbarre serrate alla luce.

Amo lo sguardo diretto all'orizzonte
onde lontane che si increspano ribelli.
Lo sciabordio contro una barca solitaria.
Le incessanti risacche verso scogliere spoglie.


Mi basta il sorriso
appena accennato su un volto
teso a vivere la speranza.
Un coraggio che sembra sepolto
ma è raccolto nel cuore
nell'angolo suo più nascosto.

Preferisco la fiamma
al fuoco che avvampa la sera.
Il trenito incerto della candela.
Una sola stella laggiù
nell'abisso del cielo più vasto
immensità che l'Anima non teme.


Mi basta la fede
anche senza certezza.
Una frase raccolta nella tempesta.
Un solo verso che accelera il pulsare del cuore,
solo nella baraonda verbale.

Mi basta il mio esistere, la mia ricerca
di un solo minuto...
di un solo frammento.

Sinceramente
Rosanna

lunedì 8 ottobre 2012

UN SOGNO NEL SONNO



Ora è una nave,
son Capitano io,
salpa dal sonno
diretta verso il sogno,
s'introduce l'Anima mia
in una forma ricurva,
sente i piccoli passi fatti,
dissolti dalla lubrica ipotesi
della mitica grandezza.
Il cielo urlò,
il sole morì.
Salpa la nave per ferrosi mari.
Respirando le altezze
e divorando le ripidità,
la nave ascende
montagne d'argento mormoranti
che svaniscono.
E fu solo la notte
e solo in questa notte,
che agita possente
una forma
il cui Pilota e Passeggero
sono lo spirito mio.

Sinceramente
Rosanna




LA BARCA IN VOLO



Volo rivolto dall'alto al basso,
la barca che quì ci abbraccia
agita le acque
e abbandona  il porto.
Sopra soltanto gabbiani
che inseguono alghe
che muovono onde...
ali di schiuma che lambiscono la coperta.


E' necessario tirare
una linea retta all'orizzonte,
riga che traccia l'alto mar Adriatico,
attento tormento alla geometria.
Ritorna il mare sopra i ponti della poppa,
maneggia la sua frusta bianca come può,
propizia e avversa
in presenze come assenze.
Devo a questo angolo di sale e sole aperto,
ai pesci verità di stare fuori come dentro
e devo alle sabbie di marmo...
riconoscenza...

Sinceramente
Rosanna


IL SOGNO E LA REALTA'


Sin dal tempo antico
l'ora  dà l'orologio
che non è la nostra ora.
Sono le sette
quando sorge il sole la mattina.
E' un altro giorno
il crepuscolo
dinnanzi al mare.
Non importa l'ora
in cui
ci addormenteremo.
Il tempo del sogno
si unisce
a quello della veglia
e le immagini del vissuto,
del sognato,
ci riportano
alla stessa realtà.

Sinceramente
Rosanna

domenica 7 ottobre 2012

PASSEGGIATA SUL LUNGOMARE





E' lieve la passeggiata sul lungomare,
le onde seguono la mia stessa direzione.
Un piccione bianco
per un attimo
cammina  di fianco al mio sandalo
e si alza poi nel vento.
Presto giungerà l'Autunno già lo so.
Vengo dal nord
e indosso ancora
il cappello di paglia dalle fronde ondeggianti.
Ma presto l'autunno mi verrà incontro
ed è più lungo di me,
è un autunno nuovo,
lungo,
e si muove con passi più veloci dei miei
sebbene cammini controvento.
Non pensavo arrivasse così in fretta
ma ora è così vicino;
scorgo i suoi occhi vermigli e giallo oro...

Sinceramente
Rosanna



domenica 30 settembre 2012

lunedì 3 settembre 2012

NUVOLE


Cumuli d'oro, di rame,
soffici moli di neve,
torri di rosa, voragini,
abissi vertiginosi!
Salgono su per l'azzurro;
avidamente lo invadono;
magicamente accrescendosi,
per un interno prodigio.
Sovrumana bellezza
per i cieli effusa;
paese meraviglioso dei sogni;
baratri, vergini giochi,
giganti forme mutevoli, miraggi immani di forza!
L'Anima sale
alenando
con rotti palpiti,
schiusa, l'arida bocca vi agogna,
gli occhi si inebriano folli:
la vostra enorme grandezza
soverchia i sensi mortali.
Un invisibile sole
al di dietro delle Alpi Giulie
le irrosa teneramente.
L'ombra crescendo dal basso
rapidamente le rode;
sale, guadagna già i culmini:
un guizzo estremo di luce,
e si scolorano.
Ammassi inerti sotto il crepuscolo,
livide,
guardano ancora
come
fantasmi nell'ombra ...

Sinceramente
Rosanna



martedì 31 gennaio 2012

lunedì 30 gennaio 2012

LA VOLUBILITA' DELLE NUVOLE

LA VOLUBILITA' DELLE NUVOLE

Dovrei essere molto veloce
nel descrivere le nuvole,
già dopo una frazione di secondo
non sono più le stesse,
cambiano, si trasformano
con una rapidità indicibile.
La loro caratteristica
è
non ripetersi mai
in forme, sfumature, pose e disposizioni.

Non gravate dalla memoria di nulla,
si librano
senza sforzo alcuno
sui fatti.
Ma quali testimoni di alcunchè,
si disperdono all'istante
nello spazio infinito.

In confronto alle nuvole
la Vita
sembra solida, pressochè duratura
e quasi eterna.
Di fronte alle nubi
persino un sassolino
sembra
un fratello su cui si può contare,
loro invece
sono solo
cugine molto lontane e volubili.

Anche gli uomini,
se vogliono,
esistono e poi ... uno dopo l'altro ...
se ne vanno dalla Vita
ma loro, le nuvole
non hanno nulla a che vedere,
non hanno catene
con tutta questa esistenza molto strana.
Al di sopra di tutta la Vita
e della mia,
ancora incompleta,
sfilano fastose
con vesti sempre diverse,
così come già sfilavano.

Le nuvole non devono
assieme a noi
morire
nè devono essere viste
per fluttuare ...

Sinceramente
Rosanna

giovedì 19 gennaio 2012

VOCI DI DONNA


Parole non dette ... parole di troppo ...

Le parole a volte pesano come macigni,
volano in un momento di rabbia,
inopportune,
e non tornano più indietro.
Restano, indelebili,
nella memoria di chi le pronuncia
e di chi le riceve.
A volte, però, le parole rimangono desideri,
pensieri, frammenti d'anima
che non abbiamo avuto il coraggio
o il tempo di esternare,
che sono rimaste non dette nel silenzio della mente.
Parole di tenerezza, parole d'amore, di gratitudine.
Parole di salvezza.
Anche parole di stima o di difesa.
Come sono le parole che le donne non dicono,
e come sono quelle parole di troppo
che scappano alle donne,
magari ferite ...

E' un fatto noto, assodato direi,
che le donne ogni tanto fanno qualche pazzia,
con ogni pretesto.
E se non c'è nessuna scusa,
almeno la natura ha fornito a loro
il "periodo che si ripete ogni mese".
In quei giorni qualsiasi cosa facciano è accettabile.
La loro "pazzia" non può essere condannata;
hanno una scusa razionale, dicono gli uomini.
Ma anche al di fuori di quei cinque giorni particolari
possono, in qualsiasi altro momento, fare qualche follia.
Questo le previene dal pericolo di divenire pazze.
Ma di quale pazzia si tratta ditemi!
Sono solo gli uomini che divengono pazzi
e siccome non divengono pazzi ogni tanto,
continuano ad accumulare fantomatiche valanghe
nelle proprie interiorità.
Piuttosto che manifestare la loro pazzia di volta in volta,
la manifestano, immensa, tutta in una volta.
Guardate per esempio nei manicomi di tutto il mondo:
ci sono per ben quattro volte più uomini che donne.
Non lo dico io soltanto, è statisticamente provato!
Non è una differenza da poco, direi.
E qual'è allora la strategia della donna
per evitare questa pazzia? Impazzisce spesso ovviamente.
Così di tanto in tanto,
un pezzettino di pazzia oggi e un pezzettino domani.
La donna la frammenta e si conserva sana di mente.
Non ha bisogno di andare al manicomio.
Agli uomini, fin dall'infanzia, viene raccomandato ed imposto:
"Tu non puoi fare le pazzie che fanno le donne!
Non ci si aspetta da te che tu pianga o rida.
Le lacrime non sono per gli uomini!
Persino se qualcuno muore, devi darti un sostegno,
non devi comportarti come una donnicciola!"
Ma perchè mai dico io???
Perchè mai gli uomini non possono esternare le proprie emozioni???
Perchè non possono ridere o piangere???
Che cos'ha che non va questo comportamento "da donnicciola"???

A causa di questi inquadramenti insensati,
gli uomini vanno e, ancor peggio, ci rimangono
in manicomio quattro, e dico quattro,
volte di più delle donne.

E' la mia opininione e, come ben si sa, è opinabile ...

Sinceramente
Rosanna