domenica 23 maggio 2010

Visione introspettica


Visione introspettica


Nelle notti insonni senza meta,

quando il niente domina divorando sogni,

come vascello nella tempesta

l’Anima vacilla preda di fantasmi.

In queste notti,

la Tua presenza, aerea si manifesta,

intensa e delicata

come il gelsomino in primavera.


Fanciulla, scorre una carezza,

rischiara la superba ombrosa Luna,

gentile, sfiora le stelle posandole sul mare

alla cui brezza, di Donna, sussurra la dolcezza

quietando l’Anima mia e la burrasca.


Di quanto Amore è ignaro il mondo materiale,

naufragando nel banale

della vita smarrisce il filo conduttore

e il senso diviene una subdola opinione personale.

Massimo

giovedì 20 maggio 2010

Dedicato

martedì 18 maggio 2010

Lame di Luce