lunedì 8 dicembre 2008

IL SENTIERO DEI PETALI ROSSI (La Principessina e il Cavaliere Bianco)

Era troppo bello quel giorno per rimanere rinchiusa nel suo castello incantato..il cielo era talmente terso che, sopra le sue nubi, si poteva intravvederne l'anima
e il sole sovrastava incontrastato sulle alture dominanti le colline.
Così la "Principessina", presa dal desiderio di libertà, decise di uscire...
senza però alcun dire al suo Cavaliere Bianco...il suo Angelo...
Indossò il suo mantello argentato, prese il suo destriero dal bianco manto,lo spronò al galoppo e si allontanò dal suo castello oltre le colline.


Attraversò rapidamente, senza sosta, quell'assurdo catrame quotidiano
fino ad inoltrarsi nel cuore della foresta. Tutt'un tratto scorse nel suo cammino dei petali di un rosso intenso, posti a terra come fossero delle precise impronte da seguire...
Così, intrepida e senza porsi dubbio alcuno, scese dal suo destriero e uno dopo l'altro raccolse tutti quei petali vellutati fino a formare un fascio di rose rosse. Mentre raccoglieva l'ultimo di quei velluti rossi, alzò gli occhi e dinnanzi a Lei le si aprì uno scenario incantato...rimase senza fiato, ammirata da tanto splendore...sembrava un sogno.





Uno squarcio di mare...un lago dal colore azzurro limpido con flussi incessanti di cascate che facevano da contorno ad esso incorniciato da alberi dondolanti dalla diverse tonalità del verde che infondeva a Lei serenità e pace.

Non seppe resistere...tolse il mantello e l'abito del color del cielo e si immerse lasciandosi cullare dalle tiepide e calme acque...nuotò felice fino alle cascate che scorrevano lievi sui suoi capelli dorati...rimase così a lungo, per assaporarne ogni attimo di quell'incanto.
Decise poi di uscire, si asciugò al calore del sole e si mise a scrivere un'infinità di poesie che narravano di quel lago baciato dal sole.
Il tempo scorreva con una fretta indicibile, il sole si fece pallido per raggiungere le tonalità del suo tramonto. La "Principessina" decise che era tempo di rientrare al castello,


donò al lago fatato, così tanto accogliente, tutti i petali di velluto, formando una corona di rose rosse, come omaggio per averle regalato tutto quell'incanto. Le acque si schiuse improvvisamente e fecero emergere una figura astratta femminile...La "Dama del Lago" che, senza intimorirla le disse: "Vai ora piccola Principessa...si è fatto tardi...vai!" e subito dopo di inabissò lasciando solo l'eco della sua dolcissima voce. Intanto al castello, "il Cavaliere Bianco" iniziò a preoccuparsi della mancanza della "Principessina" al suo regno, non sapeva che fare...attenderla ancora per un pò forse?"



La "Principessina" salì sul suo destriero che, fedele l'attendeva sul ciglio del lago, e insieme si allontanarono verso la strada del ritorno. La strada del ritorno?? Il sentiero dei petali di velluto rosso...dov'era?
I petali non c'erano più...li aveva raccolti tutti Lei!
E mentre la sera sopraggiungeva impavida,
la "Principessina" con il suo destriero bianco
iniziò ad inoltrarsi nella foresta a Lei sconosciuta, alla ricerca del sentiero smarrito...
vagò per diversi viottoli sterrati ma nessuno conduceva alle colline e al suo castello!




La notte la colse inerme...rumori indefinibili, strane figure, occhi piccini che si posavano su di Lei... Smarrita ed in preda al panico la "Principessina" spronò il suo destriero che iniziò a correre imbizzarrito strusciando contro angusti e spettrali alberi e rovi così tanto da far sì di creare alcuni strappi al mantello argentato della "Principessina" facendo cadere a terra quà e là alcune pezze...







In quel preciso istante il "Cavaliere Bianco" fece aprire le inferriate del castello ed, in sella al suo destriero, corse alla ricerca di quella piccola creatura smarrita...come aveva potuto non esserle accanto!?


I rumori indefinibili di prima divennero assordanti e gnomi e folletti cattivi si stavano avvicinando a Lei...sempre più vicini. Il sentiero sterrato...un tronco posto in mezzo di proposito per fermare quella corsa, il destriero che s'impenna all'ostacolo...lo sbalzo a terra...e la "Principessina" non ricordò più nulla...svenne così dal troppo terrore mentre un suo orecchino di una lucente e brillante luce azzurra le si sfilò e cadde non distante da Lei. Il destriero impaurito continuò la sua sfrenata corsa alla ricerca del castello per portare notizia della sventura della "Principessina al suo Cavaliere Bianco..........






by
Rosanna



















Nessun commento: