mercoledì 17 novembre 2010

Amando


Amando

Sull'onda spumeggiante dell'inquieto mare
la Luna irradia l'argenteo Suo Splendore,
rinnova nei Tuoi occhi la luce dei germogli.

Vorrei rendermi poeta, dipingere l'istante
come le setole del pittore dipingono l'Amante.

Sinuose pennellate fondono i pensieri,
sorgono seducenti riverberi di colori.
Sgorgano forti, sensuali,
lambiscono la pelle cosparsa di cristalli,
avide labbra si perdono oltre gli sguardi,
il vortice corona l'estasi degli Amanti.

Oro e Argento, armoniosi filamenti, 
avvolgono il riposo.
Il Tuo respiro, soffio di primavera,
carezza l'emergere dell'aurora,
sfiora il cuscino e vivo!

Massimo








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