sabato 14 maggio 2011

TRIESTE E LA SUA IDENTITA'

TRIESTE E LA SUA IDENTITA'
"Un giorno Dio decise di donare il vento a Trieste, prima era di nessuno,
ma da quel giorno Trieste è terra di moltitudine".
Oggi il vento non c'è a Trieste,
 oggi è l'anniversario dei 150 anni dell'Unita d'Italia
e l'uomo che mi parla invoca l'orizzonte:
"Questa città è la sua bora, l'unica identità che è sempre rimasta.
La prima che ha mai avuto e da cui è partita".
Si chiama Boris, è un anziano signore sottile come un filo,
la faccia a spigolo e 82 anni da testimone di una patria sofferente.
La piazza che lo contiene si affaccia su un tricolore accasciato all'asta,
tutt'intorno un nugolo di gente, più dietro quell'Adriatico che ha fatto la sorte
di una città tagliata dai popoli.
"Austriaci, sloveni, inglesi, croati, americani, tedeschi: ci sono passati tutti
e tutti hanno seminato, lasciando stirpi mezzosangue e una città imbastardita:
chi c'è stata dall'inizio se non la bora?"
Boris si avvicina alla parata militare che attraversa Piazza Unità d'Italia,
ha una coccarda verde-bianco-rossa sul bavero della giacca
e la pelle increspata dagli anni,
parla in una lingua che non è italiano e non è nemmeno triestino.
"Senza vento siamo persi. Troppi popoli, troppe trasformazioni ...
e comunque ... si stava meglio con l'Austria".
Sorride e si avvia, non verso la bandiera issata, bensì verso il mare.
Vuole che lo segua ed io lo seguo volentieri ...
troppo affascinante quest'uomo carico di storia.
Ci avviciniamo al blocco di pietra che pizzica l'Adriatico,
il Molo Audace con le sue rive e ...
le sue parole sono eco.
Troppi popoli, troppe trasformazioni: Trieste austro-ungarica,
Trieste porto franco,
Trieste irredentista e Territorio Libero.
Infine Trieste d'Italia: ma non è il 1861, è subito dopo la Grande Guerra.
Tergeste, come la chiamavano i latini,
ha la sua identità italiana da circa 90 anni,
è matricola e allo stesso tempo reduce della Penisola.
Come il vicino Regno Lombardo-Veneto,
faceva parte dell'Austria in un'Italia ancora informe,
e già possedeva qualcosa che nessuno le ha mai tolto: l'Unicità.
Il signor Boris annuisce:
 "E' una "SIGNORA" unica la nostra TRIESTE, per almeno quattro verità!"

La prima: il "CORAGGIO"
 Anche se è stata calpestata da mezzo mondo,
non ha mai perso la dignità e l'ha fatta perdere solo in parte a chi,
con prepotenza, è venuto quì.

La seconda verità? Trieste è "GENEROSA"
Da quando è divenuta porto franco
ha cominciato a dare. Ma non basta dare e prendere:
 ci voleva qualcuno che amministrasse un senso morale ed il denaro.
Questo "qualcuno" sono stati gli Ebrei.
L'identità italiana nasce anche da loro.

Giro con Lui verso la piazza,
 la tromba di un bersagliere ha appena iniziato a suonare...
Terza verità: la "BELLEZZA"
 Ha le ragazze più belle ed acute d'Italia, non le dimenticherai!
Hanno partorito l'identità triestina!

E poi si gira ancora verso il "MARE" che Dio, assieme al "VENTO",
 le ha donato.
Per pulirla quando le sue identità pesano troppo.
Per riportargliele quando le rivuole indietro...
e questa è la quarta verità.

A proposito, sapete cosa si dice della bora?? Che fa innamorare!!!
E' forte e travolgente come la passione,
non bastano nè le Alpi, nè tantomeno gli Appennini a frenare il suo fervore...
Trieste è nei suoi bar di piazza, le esistenze di questa città si fermano
sui tavolini e sopra i vassoi di linee mitteleuropee.,
tra le sedie e i divanetti del celebre "Caffè Tommaseo"...
Boris ed io ci sediamo quì, emozionati ed innamorati della stessa città.
I Triestini sono goderecci, hanno talento nel vivere il tempo libero,
e questo posto è l'ideale per farlo, narra Boris.
Io l'ascolto ed annuisco sorridendo con uno sguardo da gatto.
Poi mi guarda, di più ... mi osserva e dice:
Sai ... c'è un detto che narra:
"Tu vedrai le ragazze di Trieste,
Tu non le dimenticherai..."
Trieste è casa, è radice.
Anche se poi torna sempre quella frase:
"A Trieste no se pol"
A L L A   B E L L A   T R I E S T E

Sinceramente
Rosanna


2 commenti:

maxart ha detto...

Una dedica intensa le cui parole superano la bellezza delle immagini ampliandone i toni e le sfumature portando alla luce un quadro la cui cornice è l'energia del vento.


Massimo

Rosanna-Vibrazioni dell'anima ha detto...

Hai perfettamente ragione Massimo.
Le immagini non le rendono giustizia. Ci vorrebbe perlomeno una telecamera, un video per poter omaggiare questa stupenda città, anche se credo che la miglior cosa sia esserci fisicamente e viverla per scoprirla appieno!
Comunque spero tanto di esser riuscita, almeno in parte, a garantire le sue bellezze unite alla bora che a Trieste troneggia da sempre...