mercoledì 10 marzo 2010

SPECCHIO DI MARE


Mi accompagnava
la fanciullezza
quel giorno,
che d'incontro ti venni,
tra le brume di novembre.
Improvvisamente Tu
mio amato e odiato Mare.
Il Tuo sguardo...
soave contemplazione,
mentre un languido amore
scavava il mio animo.
Sulle acque del tempo
è scivolata la mia barca
sempre più carica di anni
imbarcati
nei vari porti del destino.
E in quell'eternità
altro non ti chiedo io,
un "regalo"...
donami una conchiglia bianca,
sarà il mio rifugio per sempre
negl'ultimi miei sogni,
fra le Tue onde.
E Tu Mare,
dalla Tua nenia,
li porterai a galla.
Il lamento
delle mie illusioni...
naufraga
sulla barca della speranza...
Sinceramente
Rosanna


1 commento:

maxart ha detto...

... Guarda, c'è ancora spazio sul cuscino. Vivi con me l'eterno sogno speso da bambino... Se lasci la scogliera e scendi sulla riva, troverai la conchiglia e Tu sarai la Perla. La vita, lo sappiamo, è una sorpresa, esalta, piega, importante è averla spesa...
Ho risposto di getto a questa Tua bellissima poesia.
Massimo