Il poeta triste e cupo
inizia la sua avventura,
crede in quello che scrive,
tutta la sua anima c'è in quel cumulo di parole,
ma solo Lui vede la sua bellezza interiore fino in fondo alla sua età...
Scrive per Lui,
desideroso di sentir palpitare la sua vita
personale e fantasiosa...
Possiede dei tesori inestimabili
che nessuno può rubare...
"la sensibilità"...
"il saper amare"...
"il calore di un camino acceso
in una stanza fredda"...
senza una poesia o una storia da raccontare...
Il foglio è bianco e spoglio all'inizio,
colmo di idee è il Poeta fantasioso,
ha il suo cuore in mano,
lo sente palpitare
e il suo respiro scandisce il tempo illusorio...
Il foglio bianco e spoglio
è per Lui già scritto nella mente
ed è già vissuto al presente...
Sinceramente
Rosanna
martedì 13 gennaio 2009
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2 commenti:
Ed è già vissuto nel presente...Nell'anima sensibile che ha catturato le sue parole aggraziandole con il tocco leggero
dell'arcobaleno...Rosanna grazie per questa bellissima poesia, mi specchio nella tua sensibilità...
Massimo
Grazie Massimo...come sempre gentilissimo!
Così è il poeta, vive solo, non cerca l'appoggio degli altri, è cristallizzato in una sua dimensione, scorticato poichè le poesie scavano nell'anima.
Il poeta vive le emozioni sulla propria pelle ed è più esposto alle critiche...
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